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LA TECNOLOGIA

Oggi, attraverso la sempre più profonda comprensione biofisica delle strutture viventi basata su un approccio quantistico di campo, comincia ad inserirsi una possibilità di spiegazione centrata sulla concreta essenza elettromagnetica della materia biologica.

Tanto concreta da rendere un essere vivente una sensibilissima “antenna”, capace di rilevare variabili elettromagnetiche a debolissima energia tramite il dialogo di fase, parametro fondamentale per ogni struttura coerente come lo sono quelle biologiche.

La sensibilità estrema a variazioni sistemiche (cosmologiche-astronomiche, telluriche-sismiche, meteorologiche-climatiche, stagionali) da parte di piante ed animali (è stato dimostrato che gli uccelli sono in grado di orientarsi in campi magnetici statici anche di soli 10 nT -nanoTesla-, le api arrivano a sensibilità addirittura intorno a 1 nT) è da tempo risaputa ma, solo ultimamente, inizia a palesarsi la possibilità di ricondurre tali fenomeni ad una dinamica biofisica consistente e rigorosa, per es., all’interno dell’Elettrodinamica Coerente (CED) e della Teoria Quantistica dei Campi (QFT).

Atena si occupa di ricerca e sviluppo di tecnologie che utilizzano le energie elettromagnetiche naturali, presenti da sempre sul pianeta e nell'universo, energie utilizzate per migliaia di anni, quando gli uomini vivevano in armonia con la natura e non trascuravano la capacità dei sistemi biologici di “rispondere” a tali stimoli dovuti all’oscillazione intrinseca dell’ecosistema planetario o non solo.

Stiamo parlando, almeno in prima approssimazione, dei modi stazionari del campo elettromagnetico confinato nella cavità compresa tra crosta e ionosfera terrestre (Risonanza di Schumann), del campo magnetostatico del pianeta e delle complessissime configurazioni dinamiche che questi vettori producono variando nello spazio e nel tempo.

L’energia elettromagnetica ambientale (composta sia dalle componenti naturali che da quelle antropiche, spesso “disturbanti” le attività fisiologiche dei viventi) viene riorganizzata e riordinata dai Dispositivi NF intendendo che ne viene ri-organizzata la fase elettromagnetica, si modifica quindi la distribuzione spazio-temporale dei campi e dei potenziali elettromagnetici ad essi ascritti.

Tutto ciò che si realizza tramite stimoli che non sono energetici ma informazionali, trova espletazione reale grazie ad un elemento straordinario che ha il ruolo fondamentale ed omnipresente sia nelle attività umane che nei processi biologici ed ecodinamici: l’ACQUA. 

L’acqua liquida, grazie allo studio effettuato attraverso l’avanzata cornice della Teoria Quantistica dei Campi, risulta essere un sistema fisico costituito da molecole mantenute in oscillazione coerente grazie alla sintonizzazione di un campo elettromagnetico non radiante, auto-intrappolato negli aggregati stessi delle molecole oscillanti in fase; tali aggregati dinamici sono denominati domini di coerenza.

La presenza di elettroni quasi-liberi nei domini di coerenza, consente a questi ultimi la possibilità di oscillare a loro volta in fase tra loro tra un’immensa moltitudine di livelli energetici elettronici molto fitti. 

Questo permette l’esistenza di “tanti tipi di acqua”, poiché ogni insieme di frequenze (corrispondente all’oscillazione tra due livelli energetici quantizzati) determina certi tipi di risonanza ed aggregazione dei domini. 

Inoltre l’acqua, tramite le frequenze possedute, può guidare l’evolvere delle reazioni chimiche tra i reagenti disciolti in essa, e questi ultimi possono influenzare e modificare a loro volta le frequenze proprie dell’ambiente liquido. 

Ciò implica almeno due punti chiave. 

In primo luogo che si può conferire all’acqua una serie di “capacità” agendo sulle frequenze conferitele: questo rivela una potenzialità applicativa delle tecniche informazionali quanto mai convalidabile (anche in medicina). 

In secondo luogo si deduce che la tendenza all’ordine ed all’oscillazione in fase è naturalmente estesa a livelli sempre più vasti portando, con il dialogo tra gli elementi di un sistema, ad ottimizzare le condizioni termodinamiche nella relazione co-ordinata piuttosto che nel caos e nella collisione.

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